Fra i social più usati dai giovani il “caro”, vecchio, Facebook sta perdendo terreno. Ok, non certamente un crollo ed i numeri restano importanti. Ma i dati del primo trimestre del 2018 nel mercato nord americano segna dei preoccupanti segni “meno”.
Facebook down, i perché di un calo
Per il social creato da Mark Zuckenberg un milione di persone nel Nord America non utilizza più Facebook. Passando da 185 a 184 milioni di utenti. Poca roba – direte voi – i numeri restano sempre molto importanti. Ma dove arriva questa perdita? Nella fascia dei più giovani, quella sotto i 25 anni per capirci, con una punta del 9,9% di utenti in meno di età compresa fra i 12 ed i 17 anni. Nel complesso, fra gli Under 25 sono 2,8 milioni in meno le persone iscritte a FB. Sui perché di questa scelta potremmo discuterne per ore. Dalla privacy alla sicurezza dei propri dati, fino alla facilità di interagire con persone più adulte e quindi molto distanti da sé. Per arrivare anche alle fake news, al bullismo facile online ed altre situazioni spiacevoli che il social network più utilizzato al mondo sa bene di dover affrontare.
Le alternative: i social più usati dai giovani
La domanda, quindi, ora è: dove vanno questi ragazzi? Quali sono allora, oggi, i social più usati dai giovani? Il primo “porto franco” dove attraccano è Instagram. Tanto che, ormai, IG in Italia ha raggiunto quasi la metà degli utenti di Facebook. Qualcosa come 14 milioni e mezzo contro i 30 della “grande F”. Più staccato arranca Snapchat, che dopo una partenza boom ora fatica. Ok, il numero complessivo degli utenti è in crescita anche nel nostro paese. Nel 2017 gli iscritti sono stati il 18% in più rispetto ai dodici mesi antecedenti. Ma quella del “fantasmino” è una crescita lenta e difficile. Anche perché in campo stanno scendendo nuovi giocatori belli in forma. Qualche esempio? Certamente! Partiamo da Musical.ly, una app che soprattutto fra i giovani sta spopolando. Come? Poche parole e tante immagini. O, meglio, tanti video.
Vanno sempre forte foto e video
Una formula quella del “poche parole e tante foto o video” che sta facendo la fortuna di Instagram ed ora anche di questa app acquistata a suon di milioni dalla cinese Bytedance. Si tratta di un social per realizzare dei video brevi, di 15 secondi al massimo. Nei quali l’utente balla o canta, utilizzando filtri ed effetti simpatici. Una app che vanta una età media intorno ai 15 anni ed utilizzato per il 70% dalle ragazze. Capace di conquistare in poco tempo 200 milioni di utenti nel mondo, 4 solamente in Italia. Particolarmente apprezzata anche Snow, piattaforma coreana utilizzata soprattutto in Asia. Si tratta di un prodotto che, partendo da Snapchat, lo evolve. Puntando sui selfie arricchiti da filtri, animazioni, sticker, realtà aumentata. È uno degli ultimi fenomeni che dall’est si sta spostando rapidamente anche verso Occidente.
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