Parlando di cultura europea. La Festa dell’Europa è un appuntamento che, ogni anno, il 9 maggio accende i riflettori sull’Europa. Il Vecchio Continente celebra la sua unità sotto la bandiera blu con le stelle gialle. Un’unificazione che deve riguardare anche la cultura. Ma come si arriva a sviluppare una vera e propria cultura europea? Come possono aspetti così diversi come le singole culture nazionali, diventare un tutt’uno? Semplice, non possono. E nemmeno devono.

Una sola cultura europea? Impossibile

Finlandia e Spagna hanno due culture estramamente diverse. Ma la stessa cosa vale anche per Germania e Slovacchia, per Italia e Polonia. Tanto per fare esempi pratici. La cultura cattolica e quella ortodossa unita insieme in una sola? Dura, durissima, in pratica impossibile. Ed allora la cultura europea non deve diventare un unico, grande, monolite. Non esiste pensare ad una sola cultura che omologhi ed uniformi ad un pensiero comune ogni tradizione culturale. Anzi, è proprio il contrario che l’Europa deve fare. Valorizzare ogni singolo aspetto culturale e tradizionale di ogni paese del Vecchio Continente. Preservarle e difendere ma, soprattutto, valorizzarle. Difendere e promuovere le diversità. Anche dal punto di vista culturale. Ecco perché la Festa dell’Europa diventa una bella occasione affinché si celebri anche la Festa della cultura europea. Basata sulla condivisione e sulla conoscenza.

Tante culture, grandi e piccole

Perché l’Europa diventa il veicolo perfetto per far emergere e far conoscere sempre più anche quelle culture che, altrimenti, rischierebbero l’estinzione. Le culture tradizionali più piccole, le tradizioni più autentiche. Quelle regionali, quelle portate avanti nelle mille difficoltà del mondo moderno. Quelle che l’Europa può salvare e valorizzare. Perché dare a queste antiche culture un palcoscenico molto più ampio può rivelarsi la chiave della sopravvivenza. Far conoscere all’intero Vecchio Continente l’esistenza di queste grandi e piccole realtà vuol dire dar loro la medesima dignità delle culture più grandi. L’Europa, insomma, può diventare un collante prezioso ed importante per permettere a tutti i singoli stati, le varie regioni, di non dispendere un proprio patrimonio culturale. La diversità culturale come forza in più dell’Europa. Una diversità culturale da celebrare in questa Festa dell’Europa di oggi.

 

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