Martedì 17 novembre si è svolta la seconda tavola rotonda di BlaBla Marketing, in collaborazione con Synectix, su l’inutilità del marketing. Anche questo secondo incontro ha raccolto molti consensi positivi e tanti sono stati gli spunti di riflessione proposti dai partecipanti.

L’idea della tavola rotonda è nata dalla volontà di capire come “vivono e affrontano” il marketing le piccole e medie aziende e coloro che ci lavorano ogni giorno. Parlare di inutilità è sicuramente provocatorio ma è il punto di partenza per discutere su le tematiche, positive e negative, in merito alle attività di marketing.

Questi momenti raccolgono sempre riscontri positivi perché ognuno può esprimere la propria opinione senza sentirsi dire che è giusto o sbagliato, nessuno vuole insegnare qualcosa a qualcun’altro, ma ci si vuole solo confrontare, capire come si affrontano alcune problematiche che quotidianamente si presentano nel mondo del lavoro.

Tutti i partecipanti hanno sollevato la difficoltà nel comunicare, nel fare marketing, di come spesso da parte dell’azienda ci sia la volontà di intraprendere queste attività ma senza una strategia vera e propria. Spesso mancano le risorse o ancora più frequentemente non vengono preventivate per tale attività. Quindi si cerca di fare tutto “internamente”, la segretaria ad esempio si improvvisa assistente commerciale, ma o non si ha il tempo, visto che le mansioni da svolgere nel quotidiano sono molte, o non si hanno le capacità. Non ci si rende conto che fare attività di marketing, anche la più “semplici” come il telemarketing per reperire nuovi clienti o l’aggiornamento dei social, porta via tempo ed energie. E bisogna inoltre aver le competenze per farlo. Non ci si può improvvisare esperti di social o di marketing in generale.

Molto sentita è la difficoltà di far capire ai clienti,  e molto spesso anche all’Azienda stessa, la necessità di essere visibili sul web e di comunicare all’interno dei più famosi social. I social da molti ancora vengono percepiti solo come svago ma oggi giorno sono tante le Aziende che comunicano con tale strumento. Essere presente su facebook, google plus, twitter è fondamentale ma non tutti li considerano come strumenti che possano apportare benefici alla visibilità aziendale. Non sempre inoltre viene percepito il lavoro che si nasconde dietro ad una comunicazione sui social: creare contenuti, aggiornare le pagine, gestire recensioni positive o negative necessita di tempo e di capacità che non tutti possiedono.

Ci sono anche persone che non comunicano sui social per paura di recensioni negative ma questo fa parte del gioco e spesso dalle recensioni negative se ne può trarre vantaggio, se questo viene affrontato nel modo corretto.

Altra tematica affrontata, sentita da molti, è la mancanza di dialogo tra la forza vendita e il marketing. Questi due settori spesso non comunicano e qui nascono i problemi. Sono due funzioni interconnesse fra loro ma spesso non integrate.

Se queste due realtà “non parlano fra loro” non è possibile elaborare obiettivi comuni e in tal modo la forza vendita non trova il giusto supporto.

Ciò talvolta è anche una conseguenza della mancanza di una strategia vera e propria di marketing, la parte commerciale è pertanto costretta ad improvvisare le attività. E’ fondamentale contestualizzare il ruolo della forza vendita all’interno di un preciso piano marketing. Il marketing deve sostenere la propria forza vendita ma per farlo va realizzata una strategia di new business.

Tutte queste problematiche derivano anche da come si sia modificata negli anni l’idea d’impresa, di come tutti talvolta al suo interno possano e debbano fare tutto e di come spesso non venga pianificato nulla.

Ci teniamo a ringraziare tutte le persone che hanno partecipato e che ci hanno lasciato la loro preziosa testimonianza!

E voi siete d’accordo con quanto detto? Quali fra queste problematiche sentite di più? Diteci la vostra opinione!