Il marketing del futuro sarà profondamente diverso da come lo conosciamo oggi. Mica parliamo del 3000 o del 4000 però. No no, si parla di un futuro che in qualche battito di ciglia diventerà presente, diciamo 2025 o 2030 al massimo. Ovvero quando l’internet delle cose sarà diventata una realtà nella quotidianità. Atl, chiariamo subito cos è l’internet delle cose.

Internet delle cose: di cosa parliamo?

Si tratta dell’estensione della connettività del web ad oggetti e luoghi concreti. Questo attraverso la creazione di una rete fra dispositivi elettronici, impianti, elettrodomestici, veicoli ed altri hardware. Ognuno di questi elementi è in grado di connettersi e di “dialogare” fra loro. Cambiando ed anche facilitando la vita quotidiana di ciascuno di noi. Uno sviluppo molto rapido, che diventerà realtà più velocemente di quanto possiamo pensare oggi. Per fare un esempio, secondo una ricerca Gartner nel 2020 saranno 25 miliardi gli oggetti connessi fra loro al mondo. Lo smartphone, ad esempio, potrebbe diventare una sorta di “telecomando” per gestire parecchie cose della quotidianità. Dalle tapparelle di casa fino alla propria automobile. Perfetto, questo è il quadro che potrebbe attenderci nei prossimi decenni.

Come sarà il marketing del futuro?

Ed in questo contesto come sarà il marketing del futuro? La prima considerazione da fare è che tutte le aziende potranno avere, praticamente in tempo reale, una impressionante mole di dati. Ad esempio i dati delle vendite in tempo reale. Dove, quando e perché vengono utilizzati o acquistati i propri prodotti. Questo permetterà non solamente di prendere decisioni molto più rapidamente sulla propria rete di vendita. Ma anche ottimizzerà la gestione del cliente. Che potrà diventare più customizzata e su misura per il singolo consumatore. Chiaro, quindi, che le aziende che sapranno costruire una organizzazione tale da intercettare da un lato la costruzione della miglior rete di vendita e dall’altro la più personalizzata gestione post-vendita potrà incassare una preziosa soddisfazione per il cliente.

Una pubblicità (quasi) ad personam

Ma il marketing del futuro potrà diventare anche ad personam sotto il profilo pubblicitario. Perché grazie all’internet delle cose sarà molto più facile capire i comportamenti del consumatore. I suoi acquisti passati, i suoi interessi, le sue abitudini. Potendo così calibrare, di fatto, messaggi promozionali praticamente ad personam. Le campagne promozionali, su internet e social, diventeranno estremamente particolareggiate. Così da cercare di intercettare il più possibile i bisogni, le necessità e le abitudini di milioni di persone al mondo.

 

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