Votare ed eleggere il miglior libro ai concorsi letterari è sempre dura. Durissima. A volte quasi impossibile. A volte impossibile proprio. Eppure i concorsi letterari tengono sempre banco. Ci sono da sempre, ci sono oggi in quest’epoca fatta di smartphone e social, ci saranno anche un domani. Vuoi perché gli autori sono sempre prolifici, vuoi perché la carta ha ancora un fascino che il web non ha. Certo quello dei giurati è un compito molto arduo. In primis perché si parla di gusti soggettivi, anche quando si parla di libri. Definire il miglior libro, all’interno di tre o quattro titoli oppure nella storia della letteratura, è un compito più che difficile.
Sono sempre ottime occasioni per gli autori
Ma i concorsi letterari oggi possono essere ancora delle belle occasioni per gli autori? Certamente rappresentano una bella occasione di book marketing. Parole che, in pratica, vogliono descrivere i concorsi letterari oggi come un ottimo strumento di promozione editoriale. Partiamo dal fatto che, il libro, sia appena uscito. Partecipare a diversi concorsi letterari è un modo per far girare il titolo. Ma mica per qualche settimana, serve un impegno costante durante tutto l’anno. Partecipare ai concorsi letterari grandi o medio-grandi rappresenta una occasione preziosa di visibilità. Quindi ogni autore dovrà cimentarsi con un lavoro di ricerca e di selezione di quali appuntamenti scegliere in giro per lo Stivale. Studiando il regolamento, la composizione della giuria, le possibilità di promuovere la propria opera…
Un marketing culturale per tutti i gusti
Partecipare a diversi appuntamenti culturali in giro per lo Stivale, infatti, rappresenta anche un’ottima occasione per distribuire e vendere alcune copie del proprio libro. Senza considerare che, soprattutto per gli autori più giovani, il parere ed i giudizi di esperti può dare indicazioni molto importanti per il futuro. Anche perché i giurati a questi concorsi letterari possono contare su una lunghissima esperienza. In questi eventi, poi, diventa utile anche confrontare il proprio lavoro con quello di altri colleghi. Senza considerare che questi appuntamenti permettono ad ogni autore di accrescere la propria autorevolezza. Permette di farsi conoscere, apprezzare e tessere relazioni.
Forse ti interessa anche Il principe libero: l’arte di Faber per i più giovani