Gli spazi per la cultura possono essere diversi. Di vario genere. A volte anche inattesi. Avreste detto mai, ad esempio, che musica, teatro o l’arte in generale potesse trovare spazio fra i corridoi di un centro commerciale? No no, non parliamo di qualche quadro appeso alle pareti o di decorazioni o di installazioni particolari. Parliamo di spettacoli veri e proprie. Concerti, esibizioni comiche, rappresentazioni teatrali.
Gli spazi per la cultura anche in un centro commerciale
A pochi passi da negozi di abbigliamento, intimo, oggettistica per la casa. Ok, chiaro, per il centro commerciale in questione sarebbe un’iniziativa di grande richiamo… commerciale, appunto. Ma però per la diffusione della cultura mica sarebbe brutto. Avere una platea di gente che entra in contatto con questi spettacoli quasi, di fatto, sbattendoci dentro il naso. È un po’ la storia di Maometto. Se riempire i teatri è difficile, allora è il teatro che va verso la gente. È la cultura che compie dei passi verso il grande pubblico. Perché, come si diceva poche righe or sono, spazi per la cultura possono essere diversi fra di loro. A Modena hanno scommesso proprio su questo. Ovvero sul realizzare un’arena per spettacoli proprio nel bel mezzo di un centro commerciale. E da giugno e settembre per due sere a settimana sul palcoscenico allestito per l’occasione si alterneranno cantanti, attori e comici.
L’esempio modenese
Un palco da 140 metri ed una arena con 400 posti a sedere nel bel mezzo del centro commerciale Grandemilia. Ed ora un cartellone con 28 appuntamenti nei mesi caldi, per unire l’arte e la cultura alla voglia di shopping. Serate ad ingresso libero e gratuito. Ok, dal punto di vista dei titolari del centro commerciale si tratta di un bel modo per aumentare l’attrattività del Grandemilia almeno in un paio di sere a settimana d’estate. Ma anche per gli artisti stessi si tratta di un palcoscenico che può garantire numeri non sempre replicabili in altri contesti. Al chiuso di un teatro non è scontato né automatico avere 400 spettatori ed un viavai comunque garantito. Un connubio questo che, insomma, permette nei mesi caldi alla cultura modenese di avere un palcoscenico importante nel quale farsi conoscere e promuoversi.
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