La lingua italiana è meravigliosa, ma in sé necessita di tenere ancora uno spazio per la cultura del dialetto. Sì sì, la cultura del dialetto. Perché tutta la grande moltitudine di dialetti italiani rappresentano un importante baricentro culturale per il nostro paese. L’Italia è uno dei paesi al mondo che ne custodisce una delle maggiori varietà. Anche da comune a comune della stessa provincia, della stessa valle, possono esistere differenti tipologie di dialetti. Una varietà così importante che il dialetto in sé, come concetto, è stato nominato patrimonio culturale dell’umanità. Ma il passo importante per la cultura italiana è difendere e preservare questa varietà. L’italiano sarà sempre e comunque la lingua che unisce tutto lo Stivale, dal Brennero alla Sicilia. Ma i singoli dialetti locali diventano una ricchezza preziosa per mantenere viva l’identità, la storia, i rapporti… Di una singola comunità.

L’importanza della cultura del dialetto

Una canzone salentina, che parla proprio di questo concetto, inizia così:

«Se non dimentichi mai le tue radici
Rispetti anche quelle dei paesi lontani
Se non scordi mai da dove vieni
Dai più valore alla tua cultura»

Il mondo in cui viviamo oggi corre, veloce, sempre di più. Corre e fagocita, dimentica tutto rapidamente. La difesa della cultura del dialetto diventa anche la difesa della memoria, di una identità profonda. Questa difesa è un vero e proprio inno alla diversità. L’Italia è stata divisa, spaccata, in mille stati e staterelli per tanto, tantissimo tempo. Da questa enorme varietà il patrimonio del linguaggio italiano ha ereditato una vastità immensa di dialetti. Di modi di dire, di forme dialettali. Che anche oggi viene utilizzato dai giovani più di quanto si possa pensare. Basta fare un giro sui principali social network e compiere una ricerca. Ci si imbatterà in tanti post scritti in dialetto. Volutamente. Questo perché il dialetto oltre ad essere rafforzativo di quel che si dice diventa anche più colloquiale con il proprio pubblico. Che, soprattutto, sono composti dalla propria cerchia di amici.

 

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