Applausi. Ma tanti. A scena aperta. Perché se li meritano, orsù. Tanti applausi alla Ceres, che in un colpo solo ha fatto capire come si usano i social e come si può fare marketing. Con il sorriso sulle labbra e cogliendo il momento. Ma sempre con delicatezza ed un pizzico di brio. Ok ok, adesso vi spieghiamo con calma.

Un esempio vincente di real time marketing

La settimana scorsa è, purtroppo, venuto a mancare l’attore Paolo Villaggio. Il web, inevitabilmente, come sempre in questi casi, è stato riempito di messaggi di cordoglio e di ricordi. Fra tutti questi la Ceres sui suoi canali social ha saputo strappare un sorriso. Pubblicando una semplice frase: “Oggi, familiare di Peroni gelata per tutti”. Il riferimento chiarissimo è ad un passaggio del film “Il secondo tragico Fantozzi”. Quando Villaggio/Fantozzi si sta per godere sul divano il match di calcio fra Italia ed Inghilterra con frittatona di cipolla, rutto libero ed, appunto, la familiare di Peroni gelata. Una frase che ha portato like e condivisioni a pioggia, oltre ad una pioggia di complimenti. Meritati, in quanto con questo esempio di real time marketing la Ceres ha confermato una tendenza. Ovvero quella di saper lanciare messaggi con un linguaggio giovanile e spigliato, restando sempre “sul pezzo”. Cioè seguendo sempre l’attualità. Trump sbaglia a scrivere “covfefe” anziché coffee? Arriva il “Don’t drink and #covfefe” di Ceres. Si chiude il G7 di Taormina? Ecco la Merkel davanti ad un boccale bello pieno di “succo di luppolo” con messaggio chiarissimo: “Angela, stavolta la risposta non è nella birra”.

Sovvertire le leggi del marketing

E con questo post nel giorno della scomparsa di Villaggio la Ceres ha sovvertito anche alcune delle leggi del marketing. Ha parlato apertamente di una concorrente, roba che farebbe venire un coccolone a tantissimi esperti del marketing. A proposito, ma la Peroni ha risposto? Eccome, certo che sì. Ed anche loro hanno voluto usare l’ironia e lo stesso stile, commentando il post della Ceres con un “92 minuti di applausi”. Altra citazione chiarissima del film “Il secondo tragico Fantozzi”. Quindi bisogna sempre scherzare sull’attualità per colpire nel segno con il real time marketing? No no, calma. Per scherzare anche con argomenti seri bisogna saperlo fare. Certo è che riuscire, con arguzia ed ironia, a lanciare messaggi social seguendo la quotidianità, i ritmi incalzanti della cronaca, è una cosa che aiuterà non poco le aziende del futuro. Uscire dai recinti della sola promozione o della reclame organizzata per abbracciare la vita di tutti i giorni.