Il ricordo, ogni anno, del 25 aprile è più di una celebrazione storica. È un dovere, culturale e sociale per ogni italiano. Non soffermiamoci sull’importanza storica di questa data. La conosciamo tutti. Soffermiamoci sulla sua importanza per la cultura del nostro paese. In primo luogo perché la data del 25 aprile e la Resistenza è stata fonte per una grandissima parte della letteratura italiana.

La letteratura del 25 aprile

Da “Il partigiano Johnny” a “L’Agnese va a morire”, per arrivare al “Sentiero dei nidi di ragno”. Da Italo Calvino a Elio Vittorini, da Renata Viganò a Beppe Fenoglio. Tanti intellettuali italiani, molti dei quali hanno vissuto sulla propria pelle la pagina della Resistenza, l’hanno saputa raccontare. Con stili e linguaggi diversi. Ma l’aspetto culturale del 25 aprile non si limita alla “sola” lettura di libri. L’aspetto culturale del 25 aprile è rappresentato anche dalle polemiche che spesso, nei decenni scorsi, hanno accompagnato questa festa. Vuoi perché nel dopoguerra ed in clima da Guerra Fredda la festa del 25 aprile venne spesso strumentalizzata, da una o dall’altra parte politica. Oggi questo pericolo non vi è più. Perché non solo l’intero arco politico ma tutta la popolazione italiana ha capito quelli che sono i valori alla base del 25 aprile.

Il senso profondo del ricordo

Gli italiani ed i residenti in Italia hanno capito che la Festa della Liberazione è, soprattutto, portatrice di principi. Principi di libertà e di uguaglianza. Per arrivare a questo punto è stato fondamentale un lavoro culturale. Basato in primis sulle testimonianze dirette di chi la lotta partigiana, l’occupazione nazi-fascista, la Liberazione… l’hanno vissuta sulla propria pelle. Ed in seconda battuta grazie al lavoro degli storici. Perché quanto ricostruito e riportato alla luce da professori ed esperti è stato prezioso per arrivare alla mole di documenti di cui siamo oggi in possesso. Quelli che sono trasmessi poi alle giovani menti attraverso la scuola oppure nei libri che si trovano in biblioteche e librerie.

 

Forse ti interessa anche La Taranta alle Olimpiadi: le tradizioni popolari che piacciono