Il giorno in cui il web divenne libero. Correva l’anno 1993. Era l’anno in cui Bill Clinton divenne presidente degli Usa. L’anno in cui finisce l’apartheid in Sudafrica, dove Nelson Mandela vince il Nobel per la Pace. L’anno dell’esordio dei Radiohead, di “In utero” dei Nirvana, di Pulp Fiction. E poi di Mani Pulite, del Milan campione d’Italia per la 13esima volta, di Miguel Indurain dominatore del Giro d’Italia. Ma fu anche l’anno del web libero.

25 anni di web libero e gratuito

Esattamente 25 anni fa, il 30 aprile del 1993, il Cern di Ginevra decise di rilasciare pubblicamente il codice sorgente del World Wild Web. In pratica, in quel giorno, furono poste le basi per creare il web come lo conosciamo oggi. Perché il percorso iniziato quattro anni prima da Tim Berners-Lee, fino a quel giorno, restava confinato solamente in qualche università e centro di ricerca. Invece diffondendo pubblicamente il codice, di fatto, si metteva il web libero nelle mani di tutti. Questo ha permesso di avere un web davvero per tutti. Perché se, viceversa, si manteneva chiuso il sistema www allora si sarebbe potuto andare nella direzione di avere “tanti web”. Ogni azienda, da Apple a Microsoft in giù, con il tempo avrebbero realizzato degli strumenti simili al world wide web. Ma, appunto, chiusi ed utilizzabili solamente con i loro prodotti.

Una scelta in grado di cambiare il mondo

Così facendo, invece, il web potè esplodere in tutta la sua potenza fra le grandi masse. Basti pensare che alla fine del 1993 appena l’1% del traffico internet era riconducibile al web. Il 99% di tutto era utilizzato per l’accesso remoto a documenti, trasferimento di file ed email. Un anno dopo, a fine 1994, grazie a questa decisione di Tim Berners-Lee i server erano diventati più di 10 mila con oltre dieci milioni di utenti nel mondo. Il web libero conquistò subito le masse, ritagliandosi lo spazio importante che tutti quanti noi oggi conosciamo. Fu lui, il “padre di internet”, che insistette con il Cern di Ginevra (proprietario del codice) per un suo rilascio libero e gratuito. Avendo già intuito come la possibilità di comunicare facilmente a distanza sarebbe stata una cosa in grado di cambiare il mondo.

 

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